LEGA RAVELLO FANTACALCIO 2009/2010

COPPA TOS - SEMIFINALI ANDATA

DICIANNOVESIMA GIORNATA

 

 

     

  Lega Ufficiale A.N.L.F.       

 

 

Coppa TOS

GIN TONIC DI MISURA, PARI TRA GOONS E CONDOR

Agenore battuta con Miccoli e Dinho, i Goons sfiorano il colpaccio

Gin Tonic United - Agenore Calcio 1919   2-1. Buona la prima. Il Gin Tonic di Milano e Torre  supera l’Agenore di Caruso nel match d’andata delle semifinali di Coppa TOS. I padroni di casa, pur militando in Serie C dimostrano di poter fare bene anche in coppa, contro un avversario di primo livello. Il 2-1 finale è un risultato di certo pericoloso, ma rappresenta comunque un vantaggio, da preservare nella partita di ritorno al Sir Daniel Fortesque. Il duo Milano-Torre si affida all’esperienza di Amoruso e lascia in panchina il giovane Pozzi, poi a centrocampo Pastore vince il ballottaggio con Beckham. Dall’altra parte Mr.Nevrotic affida il ruolo di terzino sinistro a Bovo, preferito a Zaccardo, e lancia Marchionni alle spalle di Matri e Milito. Per il resto, formazioni confermate. Il clima è di fuoco, raramente il Gin Tonic Stadium di Via Boccaccio ha offerto un colpo d’occhio del genere. Il brusio del pubblico diventa boato dopo 7 minuti, quando Miccoli si beve Astori con un dribbling a rientrare e batte Frey sul primo palo. Miglior inizio, per gli ubriaconi, era difficile sognarlo. Sbloccata subito la situazione, la partita assume uno script chiaro: Agenore in attacco, tonicchiani a contenere, con ordine. Marchionni è particolarmente attivo e mette in difficoltà Maicon, ma il più pericoloso è il solito Milito, che su punizione da 25 metri impegna severamente Julio Cesar, reduce da un incidente d’auto per fortuna senza conseguenze. Scampato il rischio, il Gin si organizza e prova a chiudere ogni varco, costringendo la squadra trinitense a cercare la porta da fuori area. Ci provano, nell’ordine, Milito, 19’,  e  Ambrosini, 27’, ma il portiere si fa trovare pronto. La squadra di Caruso guadagna metri , mentre i padroni di casa forse giocano un po’ troppo bassi, affidandosi ai lanci di Pastore per gli attaccanti. Tra tanta Agenore, però, un barlume tonicchiano fa venire i geloni al tecnico ospite: assist basso di Melo dalla sinistra, ma Dinho nel cuore dell’area ciabatta ignobilmente con il sinistro, spedendo il pallone in curva. Occasione clamorosa, con lo stadio che non gradisce. Siccome c’è una giustizia anche nel calcio, almeno quella ‘divina’, è proprio Milito a gelare lo stadio al 57’, dopo una sgroppata di Marchionni. Sul piatto destro da fuori area dell’argentino, però, pesa l’erroraccio di Julio Cesar, che si fa beffare da un rimpallo. Parità ristabilita,  ma le emozioni non sono finite. I padroni di casa hanno il merito di reagire subito e di avere anche la fortuna dalla loro parte: Dinho prova da fuori con il sinistro, il muro agenoriano gli restituisce il pallone e la seconda volta è quella buona: tracciante che s’infila nell’angolo basso, lasciando Frey di stucco. Neanche il tempo di rammaricarsi, e i padroni di casa tornano a condurre nel punteggio. Il tempo scorre, l’Agenore attacca, dietro, invece, Nesta è un muro invalicabile e sbroglia spesso e volentieri situazioni complicate al limite della propria area. Match spento, squadre stanche, a pochi minuti dalla fine in curva il gin si mescola con l’acqua tonica e la festa comincia. Tre i minuti di recupero concessi dal’arbitro venezuelano Varriere Impotente, ma il forcing dell’Agenore non frutta nulla. Vittoria per 2-1, dunque, risultato positivo nonostante la rete subita che può dare una mano ai trinitensi in vista del ritorno. Ma al Sir Daniel Fortesque il Gin Tonic scenderà in campo con un vantaggio preziosissimo e con tutte le intenzioni di difenderlo. Una curiosità: a fine partita  per punizione, il sempre più sadico Mr.Caruso, ha obbligato i suoi a pascolare come pecore per il campo.

Raffaele "Pappone" Amato

 

Il Condor  - Goons Soccer Society   1-1.  Davanti ad un Fly Emirates di Pantelleria riempito in ogni ordine di posti per questa semifnale di andata della prestigiosa Coppa TOS, i Goons di Mister Giordano vedono sfumare a pochi minuti dal termine un successo che avrebbe messo una seria ipoteca sulla finale. In campo due squadre che ormai puntano senza mezzi termini alla Coppa TOS per riscattare una stagione difficile e con ben poche note positive. In campo la differenza di categoria, nonostante i Goons occupino l'ultima posizione della massima serie, si è vista e come, con gli ospiti che sono stati padroni del campo per larghi tratti del match e hanno potuto finalmente contare su un Amauri in ripresa e sulla buona vena di Diego e Vucinic. Il Condor ha invece deluso, soprattutto nel primo tempo, forse perchè poco abituato a giocare gare di grande importanza come quella di oggi e ha pescato il classico jolly dalla panchina, riuscendo a raddrizzare il confronto con l'ottimo Pellissier, subentrato all'indisponibile Cavani. I Goons hanno invece condotto i ritmi di gioco con grande personalità e evidenziando una coralità poche volte mostrata nel corso di questa stagione. Logica conseguenza il gol del vantaggio dei tramontini, che arriva al 34° con Vucinic, lesto a risolvere una mischia in area originata da un angolo del vivace Diego. Gli ultimi minuti della prima frazione di gioco trascorrono senza particolari emozioni, con i Goons che controllano il gioco e provano a pungere in contropiede, nonostante la giornata opaca del guizzante Zarate. L'impressione di superiorità dei Goons viene confermata nella ripresa, quando i Goons cercano il raddoppio con maggiore insistenza, trovando però in Yepes un insuperabile baluardo che respinge ogni sorta di iniziativa avversaria. Così gli uomini di Di Palma soffrono ma reggono, riuscendo poi, nella seconda parte della ripresa, ad avanzare di molto il proprio baricentro e avvicinandosi con più frequenza alla porta di Sirigu. La pressione dei padroni di casa si fa sempre più intensa, fino a produrre effetti concreti nell'ultimo quarto d'ora, quando i Goons cominciano ad accusare un pò di stanchezza e allentano la tensione, ed ecco che l'ottimo Pellissier si infila tra due avversari prima di essere atterrato da Felipe in piena area. Rigore e cartellino giallo per il difensore brasiliano, con Barreto che si porta sul dischetto in un'atmosfera diventata di colpo incandescente. Il guizzante attaccante barese però, spegne subito gli entusiasmi del suo pubblico, sparando in curva dagli undici metri con inaudita potenza ma senza un briciolo di precisione... I Goons esultano ma non hanno più la forza di reagire e infliggere il colpo di grazia ad un avversario che sembra in procinto di arrendersi e invece si butta in avanti con le ultime forze,trovando il guizzo vincente all'89° grazie ad una zampata del solito imprevedibile Pellissier. Ribolle di entusiasmo il Fly Emirates, che crede nell'incredibile rimonta, ma è troppo tardi e il generoso forcing finale produce solo uno sterile tentativo dell'impalpabile Hamsik, facilmente neutralizzato da Sirigu, prima dei titoli di coda. Per chiudere, i Goons portano a casa un buon pareggio esterno, che lascia però un pizzico di amarezza perchè giunto al termine di un incontro a tratti dominato. Da una parte, quindi, c'è fiducia per Giordano per una costante crescita, confermata anche dal buon pareggio in Campionato sul campo dell'Agenore; dall'altra il risultato di oggi avvantaggia i Goons ma impone di evitare a tutti i costi le distrazioni nel match di ritorno. Per quanto riguarda Il Condor, di positivo c'è stato un finale rabbioso che lascia ben sperare in vista del ritorno, quando nel clima infuocato della Cage Arena gli uomini di Di Palma dovranno provare a mettere a segno una grande impresa. Per il resto, nel prossimo week end tornano i campionati, con Il Condor che ospiterà l'altra semifinalista Gin Tonic, oggi vittoriosa con l'Agenore, mentre i Goons proveranno ad abbandonare l'ultima posizione ospitando la temibilissima No fair play neo capolista.

Giò Caruso

 

Serie A

     

SORPASSO NFP, RIECCO IL SUPER TENDER

Agenore bloccata dai Goons, Nfp batte Moe's. UL 14° pari!

 

No fair play - Moe's tavern  3-0.  Dopo la schiacciante vittoria odierna, la corazzata di mister Dipino riesce ad appropriarsi meritatamente della vetta della classifica, approfittando del mezzo passo falso dell’Agenore, bloccata in casa dai Goons. Un’altra grande prestazione qualche offerta dalla Nfp davanti al proprio pubblico. Ha dimostrato  per l’ennesima volta di essere la squadra più in forma del momento e forse la compagine più forte e completa in assoluto. Quest’oggi ad uscire con le ossa rotte dell’arena della Nfp è stata la Moe’s Tavern campione in carica che ha potuto ben poco contro la furia dei padroni di casa. Gli uomini di mister Papperevic, dopo questo stop vengono di nuovo superati al terzo posto dal Tender. La partita ha avuto un po’ di storia solo nel primo tempo. I padroni di casa si sono schierati con il collaudato 3-4-3, mentre Pappone ha preferito costruire una diga a centrocampo, quindi ha sistemato i suoi con un 3-5-2. I primi venti minuti si giocano su ritmi molto blandi, la Nfp riesce ad avere nelle mani il pallino del gioco ma ha difficoltà a sfondare il muro rappresentato dal centrocampo della Moe’s.. La prima azione degna di nota arriva a metà della prima frazione di gioco: Cossu pesca Borriello che con un gran taglio fa fuori tutta la difesa avversaria, salta il portiere, ma il suo tiro viene respinto da un difensore sulla linea. La prima frazione termina ancora con un sussulto dei padroni di casa con Cossu che impegna severamente Gillet con un diagonale dal limite. Nella seconda frazione la Nfp cerca di velocizzare la manovra per portare il match a casa. Al quinto grande cavalcata di Riise sulla sinistra che arriva sul fondo e crossa; Gilardino stacca di testa ma la sfera termina di poco a lato. Tre minuti più tardi Pirlo con un lancio della trequarti trova in area Borriello, che con una gran girata di sinistro porta in vantaggio i padroni di casa. La Moe’s cala alla distanza e non riesce più a chiudere gli spazi come nel primo tempo e in più in fase offensiva non crea nessun pericolo agli avversari, che così dilagano. Al settantesimo esatto sugli sviluppi di un corner battuto da Pirlo, Gilardino insacca in mischia dopo una serie di rimpalli. Partita ormaichiusa con la Nfp che controlla con molta autorità e tranquillità, anche perché la Moe’s non accenna a una benché minima reazione. E’ così nel finale i padroni di casa trovano ancora il gol con “Super” Marco Borriello che trafigge il portiere avversario con bel sinistro dal limite dell’area. A fine gara raggiante mister Dipino dopo il raggiungimento della vetta incita alla calma sostenendo che il campionato è ancora lungo e che il testa a testa con l’Agenore continuerà fino alla fine. Intanto i tifosi, dopo le sofferenze e i patemi  della passata stagione, dove la salvezza è arrivata solo all’ultima giornata, quest’anno sognano e sperano di poter conquistare lo scudetto. Nella prossima giornata la Nfp continuerà la sua rincorsa al titolo sul campo dei Goons, mentre la Moe’s cercherà punti nella trasferta con la Berz non molla.

Paolo "cane" Ruocco

 

Agenore Calcio 1919 - Goons Soccer Society  2-2 L’Agenore frena e perde il primato. Dopo la sconfitta nello scontro diretto con la Nfp, la formazione di casa Caruso non va oltre il pari contro la matricola Goons e viene scavalcata in vetta. Partita piena di colpi di scena al Fortesque. Dopo essere passati due volte in vantaggio, gli uomini di via Trinità non riescono a chiudere la gara e si fanno raggiungere nel finale sul 2-2. Il pareggio è frutto di una gara ricca di emozioni, di bel gioco e di gravi errori. Sotto accusa la difesa Agenore, non più il fortino inespugnabile della prima parte di campionato. Cuore e grinta per i Goons, che proseguono nella loro serie positiva, conquistando un utile punto in ottica salvezza ed affiancando la Berz non molla a quota 19 in classifica. A fine gara, un Caruso scuro in volto, evita le domande della stampa abbandonando prima del tempo lo stadio, palesando così chiari segnali di insofferenza. Giordano, invece, è più spavaldo e non nasconde la soddisfazione di aver giocato un brutto scherzo al rivale di lunga data. Il patron di Gete, che in settimana ha ritrovato il feeling con i propri tifosi, a fine gare si è diretto sotto il settore a loro destinato per raccogliere gli applausi dei circa 700 tramotini al seguito. Bella la gara, ritmi sostenuti fin dall’avvio tra due squadre che provano senza sosta a cercare la via del gol. Comincia bene l’Agenore che al 12’ ci prova con una conclusione di Matri potente che però non impensierisce Sirigu. Le prime vere occasioni sono però per i Goons che al 13’ vanno vicino al vantaggio: Vucinic scaglia un sinistro che Frey vede appena in tempo e devia in angolo. Un minuto dopo ancora Vucinic inventa per Amauri che da dentro l’area si gira ma non trova la porta. Al 22’ arriva inaspettatamente il vantaggio dei locali: amnesia in area di Felipe con Milito che ne approfitta e batte Sirigu con un preciso diagonale. Gli ospiti non ci stanno e al 27’ ci provano con Diego ispiratissimo che però calcia alto sulla traversa. Al 39’ il pari Goons: punizione della trequarti calciata da Ledesma con palla nel cuore dell’area sulla quale nessuno interviene. Palla sul  palo e dormita della retroguardia Agenorina, mentre Vucinic si avventa per primo e ribatte in rete. Un minuto e i GSS sfiorano il raddoppio: Maggio affonda in area e mette al centro, Astori spazza corto, arriva Doni a rimorchio che batte a colpo sicuro ma colpisce il palo esterno. Caruso non ci sta e striglia i suoi che al 41’ sono di nuovo pericolosi: Ambrosini innesca un contropiede, Milito batte in velocità Cassani ed arriva al tiro di sinistro, la conclusione deviata dal portiere in uscita, colpisce la traversa e si spegne in angolo. Solo illusione del gol per i circa 16000 presenti, la prima parte di gara termina sull’ 1-1. Ad inizio ripresa, ghiotta occasione per i tramontini: su suggerimento del redivivo Ledesma per lo sgusciante Zarate che però controlla male e permette il recupero di Astori. Reagisce subito l’Agenore, al 50’ Matri vicino al gol ma grande parta di Sirigu che da pochi metri respinge il suo tiro in angolo. Ancora Matri pericoloso al minuto 55 con il centravanti che si libera di due difensori ma svirgola la conclusione sottoporta. Gli ospiti si ricordano solo per una punizione di Doni che fa la barba al palo al 62’. Continua la pressione dell’Agenore che cerca di far sua la partita.  Al minuto 75 la capolista torna in vantaggio con Matri, l’ex Lumezzane stacca più alto di tutti sul corner battuto da Marchionni ed infila la rete del 2-1. Passano tre minuti e l’Agenore sfiora ancora il colpo del definitivo k.o. con Budan, che  spara sul portiere un suggerimento di Milito. I Goons non accusano il colpo e reagiscono a testa bassa: al 81’ Doni serve Zarate in area, che con la punta del piede infila sotto le gambe di Frey ma la rete è annullata per un fuorigioco a molti sospetto. Caruso cambia le carte in tavola cercando maggiore copertura, a centrocampo issa la diga Ambrosini-Sissoko a spezzare le geometrie di Ledesma & co. Giordano cerca di attaccare sui fianchi. A tre dalla fine è Maggio dalla destra a trovare la triangolazione con Diego, l’esterno lascia partire un cross basso apparentemente innocuo, ma il clamoroso liscio di Campagnaro offre ad Amauri la palla del pari, il brasiliano spara ad occhi chiusi su Frey in uscita, la palla carambola sui piedi di Diego che non può far altro che appoggiare in rete ringraziando la difesa avversaria di tanta generosità. Clamoroso pareggio al novantesimo che lascia di sasso la panchina Agenore e permette alla No Fair Play di concretizzare l’operazione sorpasso. Escono tra i fischi gli uomini di Caruso che in due partite sono riusciti a dilapidare un vantaggio di 4 punti in classifica. Raccolgono applausi, invece, i Goons che confermano il buon momento di forma e tornano a Tramonti con un punto importante ed un carico di fiducia per l’obbiettivo salvezza. Domenica alla Cage Arena è attesa la  Nfp nuova prima della classe, mentre l’Agenore raggiungerà il St. Giorgios Park per sfidare i Giorgio’s ultimi ma mai domi.

Roberto Di Lieto

 

Tender Team - Berz non molla 3-1.  La 19a giornata del Fantacampionato di Serie A vede una di fronte all'altra Tender Team e Berz non molla. Gli uomini di mister Paolo "cane" Ruocco hanno raccolto 2 punti nelle ultime 3 gare, per cui il clima che si respira allo Shunks il rosso, ribattezzato anche negli ultimi turni “Dog Arena” non è dei migliori. Mentre le formazioni fanno il loro ingresso sul terreno di gioco, dalla Curva Ovest i gruppi ultras "Accaniti" e "Gioventù Canina" espongono un gigantesco ed eloquente striscione: CANE VATTENE! Entrambe le compagini si presentano con un audace 3-4-3 e vanno alla ricerca di un prezioso successo. I dogs partono subito forte e mettono alle corde gli intimoriti avversari; al 13' Alex Del Piero, ben imbeccato da Cambiasso, si libera della marcatura di Bocchetti e deposita la sfera in fondo al sacco. Gli ospiti, spronati da mister Enrico Mozzarella, reagiscono prontamente con Eto'o che spreca una colossale palla gol solo davanti a Doni. Il pareggio, però, è solo rinviato e arriva al minuto 34 ad opera di un ritrovato Pato, bravo a concludere al volo dopo una corta respinta di De Sanctis su Meggiorini. Al rientro negli spogliatoi una bordata di fischi dell'esigente curva di casa accompagna i "migliori amici dell'uomo" negli spogliatoi. La ripresa non offre particolari spunti d'interesse fino al 70', quando l'arbitro Giannoccaro accorda un penalty per un dubbio tocco di mano del puntuale Agostini; dal discheto va Miccoli che non sbaglia e fa 2 a 1. Nei restanti 20 minuti di gioco i Muzzies, trascinati dal sempre ottimo Pastore, vanno all'assalto del pari ma pagano la scarsa vena di un inguardabile Eto'ò che non riesce a tradurre in gol la mole di gioco prodotta dai compagni. Negli ultimi istanti, con gli ospiti protesi in avanti con tutti gli effettivi, Kolarov, dopo una fuga solitaria fa partire un fendente che fissa il risultato sul definitivo 3 a 1. Con questo successo, il Tender si porta a quota 28 punti scavalcando la Moe's al terzo posto mentre gli ospiti restano fermi a 19 punti e sono ora in piena zona retrocessione. Il patron del Tender Team Mast'Armando, nonostante il successo ottenuto, non ha affatto gradito la prestazione dei suoi tuonando contro il figlio davanti alle telecamere di Sky: "Mio figlio oltre che un cane, è anche un incapace! Non ho investito centinaia di milioni di euro per assistere a questo scempio, con le sue scelte offende il Dio del calcio". Secondo i soliti ben informati sarebbe già stato contattato il tecnico Andrea Agostinelli, pronto a subentrare in panchina alla prima battuta d'arresto del TT.        

Daniele Dipino

 

Ultras Liberi - Giorgio's Team 1-1. Mister Torre, ultimo in classifica, cerca la rimonta partendo dal Fear Box dove gli Ultras Liberi sono decisi a battagliare fino all'ultimo perché restano vicini alla zona calda con le rivali sotto che appaiono in grado di rimontare. È unanime la voce degli addetti ai lavori, la partita sarà moto probabilmente una votata all'attesa, perchè il rischio non conviene a nessuno, neanche a chi ultimo in classifica non http://www.euronews.net/wires/ansa/images/9805321bc8bc36b485c2ef9ddfb69e1e.jpgpuò permettersi un passo falso che potrebbe costare caro nell'economia di un Campionato già difficile. Nelle formazioni iniziali nessuna particolare novità e schieramenti consoni a quelle che sono le caratteristiche e le proprietà proprie delle due compagini. La partita parte su ritmi blandi con le squadre preoccupate di non commettere errori che compromettano il risultato finale, si assiste cosi ad una lunga e noiosa fase di studio, con rare conclusioni, per lo più velleitarie, dalla distanza. La prima emozione vera arriva solo al 30° con un calcio d'angolo battuto dagli ospiti con il pallone che per lunghi secondi danza davanti alla porta di Viviano prima che il difensore di casa Juan riesca definitivamente ad allontanare consentendo un lungo sospiro di sollievo al suo allenatore. La risposta dei padroni di casa si manifesta di li a poco con un aumento della trama a centrocampo e con l'innalzamento del baricentro al fine di attaccare per difendersi;  oltre a limitare le sortite degli avversari e a limitare quindi i pericoli per la propria porta, i padroni di casa non riescono però a costruire valide occasioni da rete che possano portare al vantaggio. Si consuma cosi un primo tempo triste e accorto da parte di entrambe le formazioni. Si riprende dopo la consueta pausa con gli stessi 22 e un ritmo che poco sembra essersi giovato del riposo negli spogliatoi. Con il passare dei minuti però gli uomini di mister Torre cominciano a crederci, spinti forse dallo spirito, forse dalla disperazione, e cominciano a vedersi delle conclusioni degnehttp://it.uefa.com/MultimediaFiles/Photo/competitions/DomesticLeague/01/44/63/43/1446343_w2.jpg di nota che passano più di una volta dai piedi, come sempre buoni, di Ronaldinho, ma si spengono sui guantoni, sorprendentemente buoni, di Viviano. Al 19° però gli ospiti passano. Dinho prende palla sulla linea del centrocampo e con un tocco solo salta in contropiede 2 avversari, servendo preciso in profondità bob aquafresca che non sbaglia infilando l'incolpevole Viviano in uscita. In questo momento il Giorgio's lascia l'ultima piazza a danno dei Goons impantanati in quel del sir Daniel Fortesque. La reazione degli uomini di casa questa volta è veemente, ma gli ospiti tengono bene e dopo 25 minuti sono ancora avanti e cominciano a fare il conto alla rovescia, chiudendosi e lasciando troppo margine di manovra agli avversari, che al 39° trovano il pari con un bolide da fuori aria di Vargas che raccoglie un rinvio corto della difesa su tentativo di Quagliarella e batte di prima intensione infilando la palla sotto il montante. Pareggio, Giorgio's nuovamente ultimo, e Ultras Liberi che così si allontanano di un punto dalle dirette inseguitrici, portandosi a +4. La partita non concede altre emozioni, con le squdre che si accontentano del pari che in realtà serve a poco ad entrambe, perchè il pareggio dei Goons e la sconfitta della Berz poteva portare gli UL ad allontanarsi fortemente dalla zona calda e il Giorgio's a balzare direttamente fuori dalla zona retrocessione. Tutto rinviato, minimi movimenti di classifica, spettacolo e cardiopalmo assicurato di qui alla fine.

Giovanni Giordano

 

Serie B

 

   PONTE BATTICUORE, URAGANO X MAS   

Si rivedono le prime. Muzz e A chi vuò si annullano. Sussulto OSL

 

Er Pomata Football Club - X Mas 1-4 Finisce i

Andrea Gallucci

 

Real Ponte - Atletico Bonadies  2-1. Grandi sofferenze per un derby ad alta tensione, da cui il Real riesce ad uscire vittorioso, nonostante l'ottima prova di un Atletico per niente inferiore alla capolista e "sceso" (di poche centinaia di metri) giù al Ponte senza timori reverenziali. In un match avvincente e ricco di emozioni, da registrare solo i riprovevoli gesti intimidatori dei soliti teppisti appartenenti alle frangie più turbolente del tifo pontino, rei di aver accolto con pietre e spranghe la cospicua e pacifica delegazione di tifosi dell'Atletico, scortata dalle forze dell'ordine per l'intero tragitto che li ha condotti da Piazza Fontana fino al settore ospiti del Westfalen Stadion Ponte. 12 i facinorosi arrestati nel corso degli scontri, per i quali scatterà senza dubbio il DASPO. Facile prevedere anche una squalifica del campo, considerata anche la recidività degli ultras pontini... Dopo questa spiacevole premessa, passiamo alla cronaca. Doveva vincere il Real per riprendere possesso di un Campionato di cui stava perdendo improvvisamente il controllo. Ha trovato nell'audace Atletico Bonadies un vero e proprio osso duro, che ha giocato a ritmi altissimi sin dall'inizio sfruttando le magie del sempre più decisivo Ronaldinho. Proprio il brasiliano innescava, dopo appena nove minuti, l'azione del vantaggio degli ospiti, capace di ammutolire un clima solitamente esplosivo (anche in senso letterale...): il suggerimento del brasiliano per il perfetto taglio di Sculli vale, da solo, il prezzo del biglietto, l'ala genoana si incunea tra due difensori e batte De Sanctis da pochi metri. L'Atletico si trova improvvisamente a 6 punti dal secondo posto e di fronte ad un fondamentale bivio della sua stagione. Ora o mai più. Ma anche il Ponte è ad un bivio e deve decidere se buttare via una strepitosa prima parte di stagione o reagire da vera capolista. Così Enzino incita senza sosta i suoi che caricano a testa bassa e con grande cuore, cingendo d'assedio l'area avversaria e costringendo più volte Storari ad intervenire sia in uscita che tra i pali. Il forcing pontino trova i suoi frutti ad una manciata di secondi dal riposo, quando Cambiasso lascia partire un imprendibile fendente dopo aver raccolto una sponda di Lucio al limite dell'area. Il Westfalen esplode in un urlo liberatorio, che si ripete, con intensità ancora maggiore, al 15° della ripresa, quando è Matri a girare in rete un preciso assist dell'ottimo De Rossi, finalmente tra i migliori dei suoi. Il Ponte torna in testa e ci si aspetterebbe un finale travolgente dei padroni di casa, invece l'Atletico improvvisamente rinasce, di pari passo con il ritorno di Dinho, letteralmente scomparso dopo il geniale assist del momentaneo 0-1. Gli ultimi venti minuti sono una sofferenza continua per i pontini, che arretrano vistosamente e subiscono i continui attacchi dell'Atletico, che sfiora ripetutamente il pareggio, difettando però nella conclusione e fallendo clamorosamente almeno quattro nitide palle gol. Tutto ciò fa da preludio ad un finale davvero mozzafiato: Il Real riparte quattro contro due ma Lucarelli centra in pieno la traversa da due passi a porta praticamente spalancata; sul capovolgimento di fronte, Sneijder semina due avversari e porge a Pirlo che, al minuto 93, calcia dal limite dell'area a botta sicura ma trova il palo interno alla destra di un De Sanctis ormai battuto, che pochi secondi assiste ancora impassibile all'ultimo disperato tentativo di Bonucci, che da cinque metri spara alto, consegnando al Real vittoria e primato. E forse qualcosa di più, forse... La prossima gara, in casa di un Pomata oggi sepolto dalla X Mas e costretto a reagire per evitare una penosa retrocessione, sarà un importante banco di prova per Enzino e soci, l'Altetico invece ospiterà un Tropico che oggi ha subito una dura lezione con gli OSL ultimi in classifica.    

Giò Caruso

 

A chi vuò?! - Muzz non molla  2-2. San Francisco – 21 Febbraio 2010, Pubblico delle grandi occasioni, stadio gremito, non si vedeva dai tempi del Jazz in Piazza, terreno in ottime condizioni, bella coreografia della squadra di casa, su cui capeggia uno striscione che dice “Scemunito… Accanito”. Fischia Ayroldi di Molfetta, coadiuvato da Perri e Pugiotto, calcio d’inizio affidato alla squadra ospite che senza fase di studio cerca subito l’affondo vincente. 8°minuto. A rendersi pericoloso è il roster di Mr Berz ,Meggiorini prende palla sull’out di destra, converge a centro e libera con un ottimo passaggio filtrante il sempreverde Pellissier che a tu per tu con il portiere manda clamorosamente alto.  Violenta è la reazione degli Scemuniti, Del Piero scambia a centrocampo con Palombo e vede lo smarcamento di Miccoli sulla sinistra, passaggio e tiro di prima di quest’ultimo che costringe Amelia ad un super intervento. Al 24esimo a sbloccare il risultato sono i padroni di casa, con un Miccoli  ispiratissimo che a suo modo lascia partire un missile terra-aria che trafigge l’incolpevole portiere Campione del mondo.La partita sembra ormai aver preso la direzione del Bar San Francesco, con la squadra ospitante che continua a creare bel gioco e tante palle goal, rendendo la giornata del portiere avversario un vero e proprio inferno. Al 37esimo arriva il raddoppio: Pasqual, in giornata Off, stende Di Natale a limite dell’area, punizione e cartellino giallo per il giovane ex fiorentina. Del Piero sulla palla, che calcia con un misto di violenza e precisione, Amelia tocca con la punta delle dita ma non riesce ad impedire la seconda segnatura … ed è CromatoSeniorShow!!! La prima frazione di gioco si chiude con un rotondo 2 a 0, e Mr Berz, sommerso dai fischi dai 78 tifosi venuti da Maiori in festa per il Carnevale, mentre ovazione per ScemunitisInizia la ripresa e la squadra ospite sembra rinvigorita, inizia un forcing sull’avversario che tenta in ogni modo di arginare le folate offensive. Al 19 esimo della ripresa Pastore arriva in area e Burdisso si catapulta sui calcagni, per Ayroldi è penalty. Meggiorini sul dischetto, rincorsa breve, tiro angolato … ma super Doni dice no all’attaccante ex Bari non proprio in giornata e tiene congelato il risultato. La Muzz non molla…non molla!! ed al 28esimo accorcia le distanze, ancora un Marchionni in versione ferrotranviere arriva sul calcio d’angolo, cross a centro e trova la testa di un inspiegabilmente solo Pellissier, che a modo suo segna e riaccende le speranze. A questo punto la squadra di casa diventa a trazione difensiva ,Mr Scemunitis si “caca addosso”. Ma ci vuole ben altro per fermare la Muzz non Molla che al 39esimo scoccato trova il pareggio, azione solitaria di Pastore, che dopo aver seminato il panico sulla trequarti avversaria, beffa con un pallonetto TOTTIANO il non incolpevole Doni. A  questo punto la partita si mette su i nervi,ed è la squadra del Carnevale di “Rio Maiorese” che cerca di ribaltare clamorosamente il risultato: Pastore fa tutto bene, porta a spasso la difesa avversaria portiere incluso , ma il tape-in è debole e Riise, di ritorno da una battuta di pesca, in affanno, salva sulla linea di porta. Dopo 3 minuti di recupero,l’arbitro pone fine alle ostilità, il copione s’inverte, questa volta a ricevere una bordata di fischi sono gli uomini di san Francesco, mentre un Berz travestito da Minchione viene letteralmente portato in trionfo dai propri tifosi.

Gianluca "Crostaceo" Mansi

 

Old Soccer Lovers - Tropico del Cancro 4-0. Sarà la volta buona? Questo l’interrogativo che sta balenando in queste ore nelle menti di tutti i sostenitori degli Old Soccer Lovers ed in particolare in quella di mister Di Lieto.Forse, per la prima volta in questa stagione, la compagine di via Orso Papice è riuscita a lasciarsi alle spalle tutti i problemi e ad offrire ai propri tifosi una prestazione degna del suo blasone. Ma andiamo con ordine. Parte meglio il Tropico che, fin dalle prime battute, tenta di impadronirsi del terreno di gioco e di rendersi pericoloso dalle parti di Sirigu. Ci riesce al 15°, quando un colpo di testa di Eto’o mette i brividi ai tifosi di casa andando ad infrangersi sul palo con l’estremo difensore ormai battuto. L’episodio scuote dal torpore gli undici di mister Di Lieto, fino a quel momento visibilmente contratti e intimoriti. E' capitan Doni a suonare la carica, prima con un gran tiro dalla distanza e poi offrendo a Pato un assist al bacio che l'attaccante brasiliano finalizza splendidamente beffando Julio Cesar. Diversamente da altre occasioni. Gli Old Soccer non si accontentano del vantaggio maturato e continuano a spingere sull’acceleratore alla ricerca della rete del raddoppio. Raddoppio che arriva al minuto 42. Sugli sviluppi di un corner, Kjaer è abile a liberarsi del marcatore diretto e a trafiggere nuovamente, con una perentoria incornata, Julio Cesar. Ma la prima frazione non è finita qui: tre minuti dopo Lavezzi viene atterrato all’interno dell’area di rigore. L’arbitro Tagliavento concede, tra le proteste dei giocatori del Tropico, il penalty. Sul dischetto va Pato che realizza spiazzando Julio Cesar. Tre a zero e incontro archiviato. Nella ripresa, infatti, non succede un granché. Il Tropico non riesce a trovare il bandolo della matassa, finendo per non affacciarsi mai dalle parti di Sirigu. La squadra di casa, da parte sua, non ha alcun interesse ad alzare i ritmi e bada unicamente a mantenere il possesso di palla.  Da segnalare solamente, al 78°, la rete del definitivo quattro a zero siglata da Ambrosini. Molte le note positive per mister Di Lieto: l’ottima prestazione del reparto difensivo, la ritrovata vena realizzativa di Pato, lo spirito di sacrificio dei vari Ambrosini, Mesto, Doni, ma in particolare la ritrovata consapevolezza di poter lottare fino alla fine per conquistare l’ambita salvezza. Tutt’altra storia per il Tropico, che invece dovrà velocemente ritrovare i giusti equilibri per non gettare al vento quanto di buono fatto fin ora. Nel prossimo turno gli Old Soccers Lovers affronteranno in trasferta la temibile Muzz non molla, mentre il Tropico farà visita all’Atletico Bonadies.

Mario Schiavo

 

 

Serie C

 

   FUGA PICCIU, POMPA SCATENATA!     

Brocca di misura sul Condor, Gin Tonic batte Kiwi 3-1

IL PUNTO SULLA C di Mario Palumbo. “ Anche se siamo ultimi, mai ci arrenderemo” così il presidente Alfonso di Lieto in conferenza stampa aveva caricato i suoi in vista della partita contro gli Effimeri, vera rivelazione del campionato, infatti la partita è di quelle che rimangono impresse nella memoria. Gli ultimi della classe rifilano 5 pappine ai più che mai deludenti effimeri, che dopo essere passati in vantaggio con Vucinic, subiscono due siluri terra-area da parte prima di Kolarov e poi di Vargas che purgano l’incredulo De Sanctis. Ma gli effimeri non si arrendono e si procurano un rigore, che però viene parato meravigliosamente da Abbiati che si riconferma titolare. Ma agli ospiti il minimo vantaggio sta stretto e con due volte Pato, e poi Jovetic, archiviano il caso Effimeri che finirà sul 5 a 2 con l’inutile goal di Diego. Sfrutta il Blitz di Quelli della pompa, la capolista Picciù Picciù che nel match clou della giornata, contro ls LMS, vince e convince. La partita parte con notevole ritardo per le continue cariche dei tifosi contro i poliziotti in tenuta anti sommossa. In campo la partita comincia all’insegna dei padroni di casa che finiscono il primo tempo con un netto vantaggio di due reti a zero, segnate entrambi da un rispolverato Borriello. La LMS ci crede ancora e segna, a inizio ripresa, con un goal di bomber Matri, ma il Picciù stronca ogni speranza al minuto ottanta quando De rossi di testa segna il definitivo 3 a 1. Altra storia, sicuramente meno esplosiva, è quella che va in scena al Brocca, dove i padroni di casa vincono di misura su il Condor, al quale però, viene annullato un gol ingiustamente. A brocca d’acqua si porta in vantaggio allo scadere quando ormai tutti credevano nel pareggio a reti bianche, è Cossu l’autore del gol, che con un piattone segna a pochi metri dalla porta. Infine chiudiamo con l’ennesima sconfitta dei Kiwi che soccombono al Gin Tonic, che vive un grande stato di forma. 3-1 il risultato finale.

 

                                                                      

 

  Twinned's League

 

TWINNED'S LEAGUE 2009/2010

 Seconda fase a gironi - Terza giornata

Nella terza giornata della seconda fase a gironi, molti i risultati positivi delle nostre squadre. Netta vittoria dell'Agenore nel derby con la Moe's. Prima sconfitta per i campioni in carica della Berz non molla. Da segnalare i successi di Altetico Bonadies, Ultras Liberi, No fair play e Goons, oltre al rocambolesco 4-5 con cui la X Mas ha vinto sul campo del Real Palombara. Fermo al palo solo il Giorgio's Team. Questi i risultati:

 

All Blacks - Atletico Bonadies                      2 - 3
Blu Soccer - Gli Effimeri                             3 - 2

Attenti a Quei 2 - Berz non molla                 3 - 2

Tender Team - Never The Dogs                    3 - 3
S.S. Hermagor - Ultras Liberi                      0 - 1
California Giampy - No fair play                  2 -3
Lukazzo - Real Ponte                                   1 - 1
Real Palombara - X mas                               4 - 5
Moe's Tavern - Agenore Calcio 1919            0 - 3
Goons Soccer Society - Borussia Lollo          3 - 2
Real Ponzo - Giorgio's Team                        4 - 2

 

La redazione della Lega Ravello Fantacalcio ringrazia Paolo Ruocco, Donato Di Martino, Giovanni Giordano, Mario Schiavo, Roberto Di Lieto, Raffaele Amato, Mario Palumbo, Andrea Gallucci e Daniele Dipino per la preziosa collaborazione prestata.

 

  

 

 PER SEMPRE ONORE A TE, TOS

          

 

 

 

Il Presidente vi saluta con affetto.

 Sempre al servizio di chi se lo merita, il (tirannico) Presidente, 25/2/2010